Domenica 9 giugno visita agli scavi di Vetulonia e inaugurazione mostra evento

vetuloniaVetulonia la grande: la potente città etrusca che aveva il controllo contemporaneamente sul Lago Prile, sul mare e sulle Colline Metallifere affascina ancora con le rovine che fanno parte del tessuto urbano, e con i preziosi oggetti rinvenuti nelle sepolture delle necropoli sparse sul territorio. Dopo la conquista romana e la sua decadenza se ne perse il nome e la localizzazione: di Vetulonia rimanevano le citazioni nei testi classici, come nelle opere di Dionigi d’Alicarnasso, che la menziona tra gli alleati con i Latini in opposizione a Roma nel VII sec. a.C., e di Silio Italico, che ricorda come Roma avesse assunto i simboli del potere propri di Vetulonia, come i fasci littori, la toga listrata e la sella curule, e come Plinio, che la cita in merito alla suddivisione dell’Etruria in epoca augustea. Aveva acquisito la fama di città leggendaria, quando alla fine del 1800 il medico condotto Isidoro Falchi, appassionato d’archeologia, formulò l’ipotesi di aver ritrovato Vetulonia a seguito del rinvenimento di straordinari reperti di numerosissime e monumentali tombe. Una storia avvincente e da romanzo, quella della gloriosa Vetulonia, che scompare nell’oblio per 1500 anni e ritrova il suo posto nella storia e nel territorio, in particolare dai primi anni duemila con la riapertura del suo Museo Archeologico Etrusco, chiuso per oltre venti anni. Dal 2002 Il Museo Isidoro Falchi ospita ogni estate una mostra tematica, e domenica prossima sarà possibile visitare con ConfGuide Grosseto le aree archeologiche vetuloniesi e partecipare all’inaugurazione della nuova mostra dal titolo “Alalia, la battaglia che ha cambiato la storia: Etruschi, Greci e Cartaginesi nel Mediterraneo del VI sec. a.C.
Prenotazione obbligatoria, guida Fabiola Favilli tel. 3385623163. Prezzo: 7 euro, Ore 16. 

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