L’arte orafa si studia al Liceo Artistico: al via un nuovo percorso di alternanza scuola-lavoro targato Federpreziosi

“Un gioiello per la mamma” è il tema del progetto. In cattedra noti professionisti del settore della provincia di Grosseto

img_4553Dall’antica tecnica del cesello e sbalzo alla microscultura, dalla fusione a cerapersa alla costruzione tecnica del gioiello al banco, gli studenti della V A del Liceo Artistico del Polo Bianciardi sono pronti ad imparare la grande arte orafa italiana.

Un privilegio che è reso possibile da un nuovissimo percorso di alternanza scuola-lavoro che porta la firma di Federpreziosi – Confcommercio Grosseto, realizzato insieme all’istituto grossetano d’istruzione superiore.

70 le ore di lezione in programma, tra teoriche e pratiche, di cui 35 ore di stage che si svolgeranno direttamente nelle aule di via Pian d’Alma. Saliranno in cattedra esperti del settore, come Gabriella Cartella, Alberto Giorni, Antonio Cocchia, Matteo Stoppa e Francois Khoury.

Insieme a loro, il presidente di Federpreziosi Grosseto, Alessandra Merli, che ha presentato l’iniziativa con i colleghi, di fronte alla classe ed ai professori che seguono il progetto: Antonella De Felice, docente di Discipline scultoree e Biagio Cuomo, docente di Discipline pittoriche. Per l’alternanza scuola lavoro, la referente d’istituto è Tamara Fiorenzoni. Presente alla prima ora di lezione anche il direttore generale di Confcommercio Grosseto Gabriella Orlando.

“Questa iniziativa nasce dall’esigenza di un ricambio generazionale nel settore orafo – ha spiegato Alessandra Merli – Da tempo a Grosseto stiamo riscontrando difficoltà nel trovare in loco personale formato adeguatamente, capace di operare nei nostri laboratori. Dall’altro lato, crediamo di fare qualcosa di utile anche per questi ragazzi, che stanno per diplomarsi, e che avranno l’opportunità di valutare nuove strade per il loro futuro”.

img_4564“Trasmettere le competenze è quasi un bisogno umano per i professionisti – ha osservato il direttore di Confcommercio Grosseto Gabriella Orlando – In un momento difficile come questo dal punto di vista occupazionale, si salva chi si specializza, meglio se in discipline molto particolari, come, appunto, la gioielleria artigianale. Personalizzare il gioiello significa, inoltre, offrire qualcosa di esclusivo, e l’esclusività manterrà sempre la sua importantissima fetta di mercato”.

Un ringraziamento è andato al dirigente scolastico del Polo Bianciardi Daniela Giovannini.

“Teniamo molto a questo progetto – ha commentato con entusiasmo la professoressa De Felice – È da tempo che stiamo lavorando all’idea di far entrare la bottega orafa nella nostra scuola, ed oggi tutto questo è realtà. Pensiamo che l’oreficeria possa costituire per gli studenti del Liceo Artistico un ulteriore ed interessante sbocco professionale”.

img_4549Già al primo incontro, ai ragazzi è stato assegnato il compito di creare “un gioiello per la mamma”, perché questo è il titolo e l’argomento del progetto.

La finalità è infatti, come spiegato dal sindacato di categoria, finire il percorso di alternanza per all’inizio di maggio 2019 ed allestire, magari nel giorno in cui si celebra la Festa della mamma, una mostra dei preziosi realizzati.

Il gruppo di Federpreziosi Grosseto va avanti e guarda molto più in là: “Questo è un passo verso la realizzazione del nostro sogno più ambizioso – ha concluso Alessandra Merli –: riuscire ad aprire una vera e propria scuola di oreficeria e gioielleria nel nostro capoluogo di provincia”.

 

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