Riaperture maggio, cronoprogramma e novità per le imprese

Come noto, a Palazzo Chigi si è tenuta a tanto attesa riunione della cabina di regia chiamata a prendere, dati alla mano, attese e importanti decisioni sulle riaperture rispetto alla situazione attualmente in vigore.

La conclusione, messa nero su bianco in un decreto approvato dal Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (LEGGI QUIè che da oggi (19 maggio2021) il coprifuoco verrà spostato alle 23, per poi farlo slittare alle 24 dal 7 giugno e abolirlo del tutto dal 21 giugno. Per quanto riguarda le altre decisioni, in ordine cronologico:

  • centri commerciali torneranno ad aprire dal fine settimana del 22 maggio;
  • le palestre dal 24 maggio;
  • ristoranti potranno riprendere il servizio anche al chiuso dal primo giugno, a pranzo e cena;
  • parchi tematici riapriranno il 15 giugno;
  • matrimoni e feste dal 15 giugno, ma solo con il “green pass”;
  • congressi si potranno di nuovo organizzare dal primo luglio;
  • sale giochi e bingo dal primo luglio;
  • discoteche ancora chiuse.

L’altra decisione importante riguarda il cambio dei parametri del monitoraggio con il quale vengono stabiliti i colori delle Regioni. L’Rt, l’indice di diffusione del contagio, non sarà più determinante: conteranno il tasso di occupazione di terapie intensive e reparti ordinari e l’incidenza dei casi. Con meno di 50 casi per 3 settimane consecutive e un rischio basso si va in zona bianca, in cui le uniche misure in vigore sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Nei primi 15 giorni di giugno, se il calo dei contagi si confermerà, potrebbero andarci 6 regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna (dal 7), Abruzzo, Veneto e Liguria (dal 14).

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INDICAZIONI PER I PUBBLICI ESERCIZI

Il nuovo D.L. n. 65/2021, in vigore da ieri 18 maggio, oltre a prevedere importanti novità in ordine al c.d. “cronoprogramma delle riaperture”, modifica le disposizioni in materia di scenari di rischio delle Regioni. In particolare, per quel che più interessa il settore Pubblici esercizi, si prevede che:

  • nelle zone bianche permane la disciplina previgente prevista dal DPCM del 2 marzo u.s. e dal D.L. “Riaperture” e non si applicano le limitazioni orarie sugli spostamenti previste per le zone c.d. “gialle”.
  • nelle zone gialle
    • dal 18 maggio:
  • le attività di ristorazione, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, potranno proseguire fino alle ore 23 (dal 7 giugno il servizio sarà possibile fino alle 24.00 e, dal 21 giugno p.v., non vi saranno limitazioni orarie);
  • permane il limite delle quattro persone al tavolo (cartello), salvo che siano tutti conviventi;
  • restano consentiti i servizi di delivery e take away; permane il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale;
  • restano consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale;
  • restano comunque aperti gli esercizi siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • restano sospese le attività che abbiano luogo in discoteche e locali assimilabili, all’aperto o al chiuso.
    • dal 22 maggio:
  • tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie potranno restare aperti al pubblico anche nelle giornate festive e prefestive;
  • potranno riaprire gli impianti nei comprensori sciistici, nel rispetto delle linee guida di settore.
    • dal 1° giugno:
      •        le attività dei servizi di ristorazione saranno consentite anche al chiuso, sempre nel limite massimo di 4 persone se non conviventi, nel rispetto dei seguenti orari:

I.   dal 1° al 6 giugno dalle 5 alle 23.00;
II.  dal 7 al 20 giugno dalle 5 alle 24.00;
III. dal 21 giugno, senza limitazioni orarie.

  • dal 15 giugno:
  • torneranno a esser consentiteanche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, a condizione che i partecipanti siano muniti di una delle “certificazioni verdi Covid-19”;
  • sarà consentito lo svolgimento in presenza di fiere.

In ordine alle “certificazioni verdi” si fa presente che esse attengono alla documentazione attestante:
i) l’avvenuta vaccinazione contro il SARS-Co-V-2: con validità di 9 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale ma che ora può essere rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino con validità dal 15° giorno successivo alla sua effettuazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale;
ii) la guarigione dal SARS-Co-V-2: con validità di 6 mesi a far data dall’avvenuta guarigione (cessazione dell’isolamento prescritto, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti dal Ministero della Salute);
iii) effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-Co-V-2: con validità di 48 ore dalla sua esecuzione.

  • dal 1° luglio:
  • potranno riaprire sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno dei locali adibiti ad attività differenti;
  • saranno consentiti convegni e congressi.
  • nelle zone arancioni e rosse permane la disciplina previgente, conseguentemente:
    • per le attività dei servizi di ristorazione sono consentiti solo i servizi di delivery (senza restrizioni orarie) take away (fino alle 22.00) ad eccezione degli esercizi con codice ATECO 56.3 – bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche – ai quali resta consentito solo fino alle 18.00; in entrambi i casi permane il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze del locale;
    • permane il divieto di feste, anche conseguenti a cerimonie, sagre, fiere, convegni, congressi, nonché la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

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Il comunicato di Palazzo Chigi

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19. In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonche’ il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche.

Di seguito le principali: dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito.

Dal 1 giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti; dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi; anticipata al 24 maggio, rispetto al 1 giugno, la riapertura delle palestre; dal 1 luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli; dal 1 giugno all’aperto e dal 1 luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale); dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore; dal 1 luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico; parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1 luglio; tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1 luglio; dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”.

Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso; dal 1 luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

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