Agenti di commercio, Bruni (Fnaarc): “Alzare la deducibilità delle automobili”

“Il calo delle immatricolazioni di autovetture che si è registrato negli ultimi mesi rappresenta al tempo stesso un problema e una sfida importante per il settore automotive. C’è una categoria professionale che potrebbe dare un contributo positivo alla soluzione di questo problema se solo il Governo aumentasse il tetto di deducibilità delle auto per chi le utilizza come vero e proprio ufficio mobile: quella degli agenti di commercio”.

Valter Bruni, presidente di Fnaarc (Federazione nazionale associazioni agenti e rappresentanti di commercio)  Confcommercio Grosseto, sottolinea infatti che “per i rappresentanti l’automobile è uno strumento di lavoro indispensabile”. “Ogni giorno percorriamo decine e decine di chilometri per aiutare le aziende della Maremma e non solo a migliorare il proprio business – aggiunge Bruni –  Molte piccole e medie imprese, che sono il cuore pulsante della nostra economia, hanno potuto crescere e continuano a vendere i loro prodotti e servizi grazie agli agenti di commercio i quali, spesso gestendo più mandati contemporaneamente, riescono a sostenere i costi della loro attività e a garantire una presenza sul mercato anche per aziende che altrimenti non potrebbero permetterselo. Aiutarli, dunque, a mantenere e ad implementare questo impegno attraverso la deducibilità delle spese per l’automobile è un vantaggio che si riflette direttamente sul territorio”.

“Solo in provincia di Grosseto gli agenti di commercio sono oltre cinquecento – evidenzia Bruni – Costituiscono, dunque, un bacino di utenza fondamentale per il mercato automobilistico e un adeguamento del tetto di deducibilità fiscale per le vetture di servizio potrebbe stimolare la domanda e contribuire a rilanciare il settore”.

Attualmente, il limite di deducibilità per l’acquisto di autovetture è fissato a 25.822 euro, una cifra stabilita moltissimi anni fa e che non tiene conto dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi delle auto, in particolare di quelle elettriche e ibride.

“Un aumento del tetto di deducibilità – continua Valter Bruni – permetterebbe agli agenti di commercio di rinnovare più frequentemente i propri veicoli, scegliendo modelli più performanti e rispettosi dell’ambiente. In questo modo, non solo si stimolerebbe la domanda, ma si contribuirebbe anche alla transizione ecologica del parco auto italiano. Come FNAARC – Confcommercio Grosseto riteniamo che questa misura sia vantaggiosa per tutti: per gli agenti di commercio, che avrebbero a disposizione strumenti di lavoro più efficienti, per le case automobilistiche, che vedrebbero aumentare le vendite, e per l’ambiente, grazie alla diffusione di veicoli meno inquinanti.

“Chiediamo al Governo – conclude il presidente di Fnaarc Grosseto – di cogliere questa opportunità e di inserire nella prossima Legge di Bilancio una misura che vada incontro alle esigenze degli agenti di commercio. Siamo certi che un adeguamento del tetto di deducibilità sarebbe una scelta vincente per tutti”.

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