Agevolazioni per le imprese settori turismo e ristorazione nei comprensori sciistici: ecco chi può fare domanda

Il Ministero del Turismo con l’Avviso del 6 luglio 2023 ha stanziato 30 milioni di euro da destinare ad investimenti diretti ad incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico nonché promuovere il turismo durante tutto l’anno.

Possono accedere alla misura agevolativa i soggetti che hanno subito una significativa riduzione dei ricavi, nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 e il 15 gennaio 2023, pari almeno al 30%, rispetto ai ricavi realizzati nel periodo compreso tra il 1° novembre 2021 e il 15 gennaio 2022, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici delle Regioni con la dorsale appenninica (individuati dalle regioni stesse). Per quanto riguarda la provincia di Grosseto, i Comuni interessati sono due: Castel del Piano e Seggiano.

Le imprese che possono fare domanda devono rientrare nelle seguenti tipologie d’attività:

  • esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale individuati al codice ATECO 49.39.01 “Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano” ovvero recanti il codice ATECO 52.21.9 “Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA”;
  • gestori degli stabilimenti termali individuati al codice ATECO 96.04.20 “Stabilimenti termali”;
  • imprese turistico-ricettive: codice ATECO 55.10.00 “Alberghi e strutture simili”; codice ATECO 55.20.10 “Villaggi turistici”; codice ATECO 55.20.51 “Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”; codice ATECO 55.20.52 “Attività di alloggio connesse alle aziende agricole”, al codice ATECO 55.20.30 “Rifugi di montagna”, al codice ATECO 55.20.20 “Ostelli della gioventù”, al codice ATECO 55.30.00 “Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte”;
  • noleggio attrezzature sportive codice Ateco 77.21.09;
  • imprese di ristorazione: codice ATECO 56.10.11 “Ristorazione con somministrazione”, codice ATECO 56.10.20 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”;
  • scuole di sci che offrono corsi individuati al codice ATECO 85.51.00 “Corsi sportivi e ricreativi”, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica.

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

a. vasche o bacini di approvvigionamento idrico necessari al funzionamento degli impianti di innevamento e installazione di impianti di innevamento con sistemi innovativi ad elevata efficienza;

b. dismissione degli impianti di risalita non più utilizzati od obsoleti;

c. creazione di nuovi collegamenti tra impianti esistenti nell’ambito del singolo comprensorio o tra comprensori sciistici;

d. progetti innovativi in ambito snow-farming al fine di garantire l’operatività turistica delle strutture nei periodi a bassa precipitazione ovvero azioni connesse alla raccolta di neve artificiale, alla realizzazione di meccanismi di copertura finalizzati a ostacolarne lo scioglimento, al trasporto e alla posa della stessa neve presso le piste e gli impianti sciistici;

e. allineamento a standard e requisiti di sicurezza e di accessibilità delle strutture e degli impianti;

f. miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture e degli impianti;

g. progetti innovativi relativi alla gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia e progetti di sensibilizzazione ambientale presso strutture e impianti;

h. installazione di fibra ottica e progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta presso strutture e impianti;

i. creazione di nuovi percorsi turistici;

j. altre attività di ristrutturazione, ammodernamento e/o manutenzione.

Sono considerate ammissibili anche le spese connesse agli investimenti sopra specificati, avviati e non ancora conclusi nel corso dell’anno 2022.

La domande di contributo potranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma del Ministero del Turismo fino alle ore 12 del 30 settembre 2023.

Si specifica inoltre che i progetti d’investimento presentati dovranno essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza e conformi ai vincoli ambientali e strutturali definiti dai regolamenti regionali. I richiedenti dovranno inoltre essere in regola con gli obblighi in materia fiscale.

Il Ministero in seconda battuta ha chiarito che l’agevolazione concessa per ciascun progetto è fino al 100% dello stesso e non potrà essere superiore a 3.000.000  di euro; in caso di insufficienza delle risorse stanziate rispetto alle richieste presentate e dichiarate ammissibili, il contributo in favore dei beneficiari sarà ridotto proporzionalmente fra tutti rispetto all’importo richiesto, tenendo altresì conto della percentuale di riduzione dei ricavi dichiarata.

Gli interessati possono contattare l’ufficio bandi Confcommercio Grosseto scrivendo a finanza.agevolata@confcommerciogrosseto.it.

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