CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI
SPORTELLO ASCOM APERTO
Domande al via dal 15 giugno 2020 per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio. Ecco la guida dell’Agenzia delle Entrate
Sta per entrare nel vivo l’operazione di erogazione dei contributi a fondo perduto a favore delle imprese previsto dal Decreto Rilancio.
SCARICA QUI L’UTILE GUIDA PREDISPOSTA DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Il contributo spetta ai titolari di partita Iva ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza da Covid-19. Sono esclusi i professionisti iscritti alle Casse degli Ordini privatizzati, gli intermediari finanziari, le società di partecipazione, gli enti pubblici e i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori (i 600 euro) introdotti dal Cura Italia.
Il Bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando elettronicamente una specifica istanza. Il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato – dal 15 giugno fino al 13 agosto, anche avvalendosi di un intermediario.
>>> ASCOM CONFCOMMERCIO GROSSETO, IN QUANTO INTERMEDIARIO ABILITATO, RACCOGLIE LE RICHIESTE PER LA PRESENTAZIONE: abbiamo predisposto uno SPORTELLO DEDICATO e siamo a vostra disposizione per presentare la domanda. Per richiedere il servizio e per maggiori informazioni scrivere a assistenza@confcommerciogrosseto.it
>> SI PRECISA che, per l’accesso alle misure agevolative, i nostri associati che già usufruiscono dei servizi “Contabilità” e “Paghe” saranno contattati direttamente dai nostri uffici per avviare le relative procedure.
Altre informazioni
Come si calcola il contributo – Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente di aprile 2019 si applica una specifica percentuale in relazione all’ammontare di ricavi e compensi:
- 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400 mila euro
- 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
- 10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro
Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Il bonus è escluso da tassazione, sia dalle imposte sui redditi, sia dall’Irap, e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.