Contributi per le imprese creative: pubblicato il decreto attuativo

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022 decreto che disciplina le modalità di intervento del  “Fondo per le piccole e medie imprese creative”, istituito dalla Legge di bilancio 2021, con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

  • Il decreto, tra gli altri aspetti, definisce l’ELENCO DEI CODICI ATECO delle attività delle imprese del settore  creativo.

Si tratta di tutta una serie di attività diverse nell’ambito culturale, artistico ed artigianale, dalle produzioni software e portali web alla finitura dei mobili, dagli studi di architettura o ingegneria ai giornalisti, dai fotografi ai tappezzieri, dai corniciai o dalle legatorie alle sartorie, dalle attività di design alla riparazione di orologi, dalle pubbliche relazioni alla fabbricazione di borse e pelletteria.
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I tempi e le modalità per la presentazione delle domande saranno definiti con successivi provvedimenti del Governo. Sappiamo però già che criterio dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e che il soggetto gestore della misura è Invitalia.

ALTRI DETTAGLI – DALLA GAZZETTA UFFICIALE

Gli interventi dovranno prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 500 mila euro e riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa o, per le imprese costituite da più di 5 anni, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

Le spese ammissibili, sostenute e pagate direttamente dall’impresa beneficiaria, riguardano:

  1. immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati all’effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
  2. immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  1. opere murarie nel limite del 10 per cento del programma complessivamente considerato ammissibile;
  2. esigenze di capitale circolante, nel limite del 50 per cento delle spese e dei costi di cui alle lettere a), b) e c).

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le relative agevolazioni concesse possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  1. materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  2. servizi di carattere ordinario strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  3. godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting;
  4. utenze;
  5. perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
  6. costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.

L’agevolazione prevista tramite questo bando finalizzato alla nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative è pari all’80% delle spese ammissibili, di cui il 40 % riconosciuta nella forma del contributo a fondo perduto e l’ulteriore 40% riconosciuta nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero e della durata massima di 10 anni.

La richiesta di agevolazione potrà essere presentata anche da persone fisiche che intendono costituire un’impresa creativa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione delle agevolazioni.

>> Ricordiamo che in Confcommercio Grosseto è attivo uno sportello dedicato ai bandi: per contatti si invita a scrivere a finanza.agevolata@confcommerciogrosseto.it.

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