“Per chi rifiuta il pagamento elettronico, magari di fronte ad un cliente che vuole pagare in edicola un giornale da 1 euro con il bancomat, è prevista una sanzione di 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione… ancora vessazioni nei confronti dei commercianti”. Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto, prende posizione esprimendo la sua contrarierà al regime sanzionatorio nei confronti delle imprese sprovviste di Pos.
“Non si può pensare di incentivare i pagamenti elettronici attraverso il meccanismo delle sanzioni – spiega Orlando – quello che serve per raggiungere questo obiettivo è una riduzione delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese, anche potenziando lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente, e introdurre la gratuità per i cosiddetti micropagamenti”.
“Già oggi nel nostro Paese – sottolinea Confcommercio – il numero di transazioni con carte di debito, di credito e prepagate è già molto alto con un incremento, negli ultimi cinque anni, del 120%. Inoltre sono oltre 4 milioni i Pos installati e attivi presso le attività commerciali e di servizi. E’ dunque evidente che il nostro sistema dei pagamenti è già in pieno sviluppo, ora va fatto di più per modernizzare ulteriormente questo processo rendendolo più efficiente e meno oneroso”.
“Agire per via sanzionatoria per la mancanza del Pos – concludono dalla Confcommercio -non è certo la strada da seguire, andrebbe invece prorogata tempestivamente la misura istituita dal decreto “Sostegni-bis”, in scadenza a fine giugno, che dispone l’incremento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dagli esercenti che adottano sistemi evoluti di incasso”.