VIRUS, TEST SIEROLOGICI DELLA REGIONE TOSCANA. AMPLIATA LA PLATEA CON L’ORDINANZA
Con l’Ordinanza n.39 di ieri, la Regione Toscana è andata a estendere la platea di coloro che si possono sottoporre gratuitamente ai test sierologici rapidi e gratuiti previsti dalla campagna di screening della Regione Toscana per tracciare il contagio da coronavirus.
Così dopo gli operatori sanitari e forze dell’ordine (su disposizione dell’Ordinanza n. 23 del 3 aprile scorso), sarà la volta di chi lavora a contatto con il pubblico. L’obiettivo è raggiungere presto le 400 mila persone testate.
Nel dettaglio, secondo quanto fissato dall’ordinanza n. 39, i prossimi che potranno effettuare il test per il coronavirus saranno:
· Polizia Municipale e Polizia Provinciale;
· lavoratori esercizi commerciali e grandi strutture di vendita alimentare, unitamente agli addetti al trasporto merci;
· lavoratori di aziende pubbliche o private relative allo smaltimento e raccolta dei rifiuti, la cui attività implica il contatto con rifiuti potenzialmente infetti;
· dipendenti Pubblici, la cui attività implica il contatto con il pubblico;
· dipendenti degli Uffici Postali, la cui attività implica il contatto con il pubblico;
· dipendenti dei servizi bancari, finanziari e assicurativi, la cui attività implica il contatto con il pubblico;
· lavoratori dei servizi a domicilio;
· lavoratori della editoria e della emittenza televisiva a contatto con il pubblico;
· edicolanti e librai;
· operatori del trasporto pubblico locale, la cui attività implica il a contatto con il pubblico;
· tassisti;
· operatori delle imprese/agenzie di onoranze funebri;
· operatori della logistica, la cui attività implica il contatto con il pubblico;
· personale dei consolati a contatto con il pubblico;
· personale dei porti e degli aeroporti;
· lavoratori del distretto Cartario
LEGGI IL TESTO COMPLETO DELL’ORDINANZA
La nuova ordinanza riporta anche l’elenco dei LABORATORI dove si potrà prenotare ed effettuare il test sierologico. LEGGI NEL DETTAGLIO
I lavoratori (o le aziende, qualora se ne vorranno fare carico) possono contattare la struttura più vicina al loro luogo di lavoro o residenza per prenotare il test. In caso di esito positivo o dubbio, sarà obbligatorio a quel punto sottoporsi a tampone: nell’attesa a quel punto ognuno dovrà adottare adeguate misure di cautela e isolamento a tutela della salute propria e della collettività, informando anche il proprio medico.