“Un ottimo rapporto ed una efficace comunicazione sono fattori fondamentali per interagire con le forze di Polizia, senza aspettare che si profili un pericolo imminente o che sia accaduto un evento”.
Con queste premesse gli orafi e gioiellieri della provincia di Grosseto si sono ritrovati ieri in Questura per parlare di sicurezza con il Questore Domenico Ponziani.
All’incontro, voluto dal presidente di Federpreziosi Confcommercio Alessandra Merli, erano presenti, al suo fianco, oltre venti imprenditori del settore, insieme al direttore di Confcommercio Grosseto Gabriella Orlando, al direttore nazionale di Federpreziosi Steven Tranquilli, all’assessore comunale di Grosseto Fausto Turbanti.
La mattinata si è svolta in un clima collaborativo e propositivo.
Apprezzato è stato l’intervento del dirigente della Squadra mobile Armando Buccini che ha spiegato in maniera dettagliata le metodologie utilizzate dai malviventi e dai truffatori per furti, rapine e per le altre azioni criminali ai danni della categoria. Claudio Martini, dirigente della Polizia Amministrativa e sociale, ha poi accennato alle nuove norme in materia di “compro oro”.
“Sono molto soddisfatta di questo incontro – ha commentato il presidente di Federpreziosi Alessandra Merli – Ringraziamo fortemente la Questura di Grosseto ed in particolare il dottor Ponziani per la grande disponibilità dimostrata e per averci fornito tutti i suggerimenti pratici per sentirci più sicuri nello svolgimento del nostro lavoro. Il nostro prossimo obiettivo – aggiunge il presidente – sarà realizzare una sorta di vademecum sempre in materia di sicurezza, che contenga consigli sugli accorgimenti e comportamenti da adottare per tutelarsi e difendersi dalla criminalità, nonché sulla gestione delle emergenze e sulla collaborazione con le Forze dell’Ordine”.
Uno strumento che potrà essere davvero utile agli addetti ai lavori e che si aggiunge alla rete già attivissima che mette in contatto immediato e diretto, tramite chat, tutti gli operatori aderenti a Federpreziosi Confcommercio Grosseto.
Un ringraziamento è andato anche all’assessore alla sicurezza Fausto Turbanti, che, per l’occasione, ha aggiornato i presenti sugli sviluppi del sistema di videosorveglianza nel capoluogo ed ha anticipato la volontà di istituire la figura del vigile di quartiere, come “punto di riferimento attivo sul territorio”.