Emergenza coronavirus: aggiornamenti per le imprese del 6 aprile

SINTESI DELLE MISURE D’INTERVENTO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE INTRODOTTE DAL D.L. “CURA ITALIA” PER GLI ASSOCIATI

Si allega uno strumento informativo riepilogativo delle principali misure economiche varate con il D.L. “Cura Italia”, realizzato dalla Fipe utile per indirizzare le imprese associate sugli adempimenti da effettuare per accedervi concretamente.

La Federazione continuerà a concentrare i propri sforzi sulla complessa interlocuzione con le Istituzioni, realizzata a tutti i livelli, al fine di inserire ulteriori strumenti di sostegno alle imprese nei prossimi provvedimenti annunciati dal Governo e, in particolare, sui prossimi decreti (Decreto Legge c.d. “liquidità” e in quello successivo).

LEGGI LE MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

BANCA TEMA: LINEE DI CREDITO SUBITO DISPONIBILI PER AIUTARE LE NOSTRE IMPRESE A FRONTEGGIARE L’EMERGENZA COVID-19

In questo momento di straordinaria emergenza sanitaria e grave difficoltà economica Banca Tema sostiene il tessuto economico locale con linee di liquidità da destinarsi alle imprese.

Intendiamo intervenire con misure efficaci e rapide a sostegno della liquidità

La principale condizione per accedere a queste linee di credito è la presenza di disagio economico derivante dall’”evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia” in corso.

La forma tecnica prescelta è quella dell’apertura di credito in Conto Corrente con scadenza prefissata (di norma 01/10/2020), da utilizzarsi per immediate e inderogabili necessità (ad esempio il pagamento di fornitori, stipendi, nuovi approvvigionamenti, ecc.).

Per ogni azienda sono disponibili soluzioni personalizzate sulla base delle effettive esigenze finanziarie e siamo pronti ad intervenire con un’istruttoria interna semplificata che ci consente di ridurre al minimo gli impatti operativi.

Questa iniziativa si aggiunge agli altri interventi già previsti con il decreto “Cura Italia” nr. 18 del 17 marzo 2020 a sostegno delle imprese.

Per avere maggiori informazioni è necessario contattare la propria filiale di riferimento, oppure chiamare il numero dedicato 0564 438 219 o scrivere una mail all’indirizzo covid19@bancatema.bcc.it.

CREDITO DI IMPOSTA SULLE LOCAZIONI COMMERCIALI

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n.8/E del 3 aprile contiene una precisazione molto importante in tema di credito di imposta sulle locazioni commerciali.
Per poter usufruire del credito del 60% il DPCM aveva indicato il canone relativo al mese di marzo.
Con questa precisazione dell’Agenzia delle Entrate invece il credito matura solo a seguito dell’avvenuto pagamento del canone di marzo.
I nostri consulenti sono a disposizione per qualsiasi chiarimento (mail: assistenza@confcommerciogrosseto.it)

MODULO PER GLI OPERATORI ECONOMICI PER LE COMUNICAZIONI AL PREFETTO DI GROSSETO

Inviamo il nuovo modulo per gli operatori economici per le comunicazioni al Prefetto di Grosseto. Il modulo, compilato e sottoscritto dagli interessati, dovrà essere inviato telematicamente all’indirizzo protocollo.prefgr@pec.interno.it .

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http://www.prefettura.it/grosseto/contenuti/_coronavirus_comunicato_del_23_marzo_2020_modulo_di_riferimento_a_uso_degli_operatori_economici-8698667.htm

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COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – ORDINANZA SULL’USO DI MASCHERINE E GUANTI

Firmata dal sindaco di Castiglione della Pescaia l’ordinanza per l’uso obbligatorio delle mascherine e guanti in occasioni di uscite per attività consentite dalle normative vigenti. In particolare è fatto obbligo:

1) alla cittadinanza ed a tutti i soggetti non residenti presenti nel territorio comunale:
a) di indossare, ogni volta, dispositivi di protezione individuali (mascherine o altri sistemi che consentano la schermatura efficace di naso e bocca) ogni qualvolta escano al domicilio per le attività consentite, limitando le uscite al solo svolgimento di commissioni indispensabili e non procrastinabili;
b) in particolare, di accedere alle attività commerciali e di servizio, esclusivamente indossando dispositivi di protezione individuali (mascherine o altri sistemi che consentano la schermatura efficace di naso e bocca) e, in assenza, di accordarsi con i gestori delle attività per la consegna delle merci al di fuori dei locali o a domicilio, se è attivato il servizio;

2) ai gestori ed al personale a contatto con il pubblico delle attività commerciali e di servizio, cui è ancora consentita l’attività, di indossare, durante il lavoro, dispositivi di protezione individuali (mascherine e guanti monouso), oltre agli eventuali dispositivi igienici previsti dalle norme vigenti; ai gestori ed al personale delle attività commerciali e di servizio che effettuano consegne a domicilio, di indossare, durante le consegne, dispositivi di protezione individuali (mascherine e guanti monouso), oltre agli eventuali dispositivi igienici previsti dalle norme vigenti.

Nell’ordinanza, pubblicata, sono inserite anche raccomandazioni in caso di uscite dal domicilio per le motivazioni consentite.

VEDI L’ORDINANZA

DALLA FIPE PER I PUBBLICI ESERCIZI

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID 19 – PROROGA SIAE INCASSO DEI DIRITTI D’AUTORE PER “CONCERTINI” E MUSICA D’AMBIENTE

Fipe Confcommerco informa che la Direzione Generale della SIAE, anche su sollecitazione del sindacato di categoria, ha formalmente comunicato di aver assunto le seguenti decisioni per agevolare gli adempimenti in materia di diritti d’autore da parte degli esercenti dei pubblici esercizi:

  1. “Concertini” – per gli eventi organizzati dal 1° febbraio 2020 è stata prevista una proroga al 31 maggio 2020 della moratoria delle penali per ritardato pagamento dei diritti d’autore.
  2. Musica d’ambiente – proroga al 31 maggio 2020 della scadenza dei termini per il pagamento dell’abbonamento annuale SIAE per la diffusione della musica nei pubblici esercizi.
  3. Attività di recupero credito – sospensione fino al 31 maggio p.v. dell’invio di avvisi, solleciti e diffide per il pagamento degli importi per eventi o periodi di attività pregressi; – proroga al 31 maggio 2020 della sospensione delle richieste di pagamento delle rate dei piani di rientro scadute riferite ai mesi di febbraio-marzo-aprile-maggio 2020, con conseguente slittamento del piano di rientro per un periodo corrispondente al numero di rate mensili non pagate.

DA FEDERMOTORIZZAZIONE CONFCOMMERCIO

QUESTIONARIO DA COMPILARE DAGLI ADDETTI DEL SETTORE AUTOMOTIVE E MOTORIZZAZIONE

FEDERMOTORIZZAZIONE, la Federazione alla quale fanno parte di diritto tutti gli associati Confcommercio del settore automotive e motorizzazione in genere (vendita, noleggio, servizi, riparazioni, ricambi, sosta), ha predisposto per le imprese della categoria un questionario per la raccolta di dati anonimi sulla situazione aziendale che stanno vivendo, per poterla rappresentare al meglio sui tavoli del Governo.

“Stiamo vivendo un periodo drammatico per noi, le nostre famiglie e le nostre aziende, a cui farà seguito un altro periodo ancora più lungo e difficile – scrive il presidente Buongiardino – Abbiamo necessità di sostegno economico in questi mesi di blocco ma ancor più avremo bisogno di un piano di intervento straordinario e mirato senza precedenti per rilanciare un mercato che produce il 6% del PIL con 125.000 imprese che vedono all’opera più di 450.000 addetti (dati Format). Non è il momento di fare previsioni o bilanci ma di lanciare appelli a chi ci governa perché comprendano prima la tipicità nel nostro settore e provvedano poi. Cerchiamo di fare la nostra parte e chiediamo un contributo di informazioni dai colleghi del settore con un questionario”.

Invitiamo gli associati del settore a rispondere al questionario che trovi qui ACCEDI AL QUESTIONARIO.

Naturalmente i dati saranno trattati nell’insieme e le informazioni saranno anonime.

SUL SETTORE TURISMO

CONFTURISMO: “GRAVISSIMO ERRORE DIMENTICARE IL TURISMO”

“Sarebbe un imperdonabile errore se il Governo non tenesse il turismo al centro delle strategie per il rilancio dell’economia italiana alla fine dell’emergenza epidemiologica in corso. Già prima di questa crisi il settore era attaccato su ogni fronte da grandi potenze economiche internazionali e quando l’epidemia sarà finita torneremo ad avere tanti turisti da tutto il mondo, ma dei loro soldi non vedremo quasi traccia, sarà tutto business di poche grandi economie straniere mondiali”. Ad affermarlo è Luca Patanè, Presidente di Confturismo-Confcommercio. Il settore, 13% del PIL secondo WTTC*, 15% dell’occupazione e 17 miliardi di euro di contributo al saldo attivo della bilancia commerciale secondo Banca d’Italia, è al centro di una crisi inimmaginabile. Già certa la perdita di oltre 30 milioni di turisti italiani e stranieri tra marzo e maggio – quasi 90 milioni di presenze in meno nelle strutture ricettive turistiche ma anche di consumi nei ristoranti e pubblici esercizi, nello shopping, nei trasporti locali, nelle visite guidate alle città d’arte, ai musei, ai siti archeologici. Ma le prospettive sono ancora peggiori. Sui quasi 200 miliardi di volume d’affari complessivo che il turismo genera – direttamente e tramite effetti su altri settori – le previsioni meno pessimistiche indicano una perdita nell’ordine del 60% da qui a fine anno, mentre sono totalmente fermi i viaggi degli Italiani all’estero, almeno fino a estate inoltrata avrebbero dovuto essere 22,5 milioni. “Su 1.000 euro che un turista estero spendeva fino a oggi per fare un viaggio in Italia, nel nostro PIL ne restavano 550, incluse le spese fatte qui a destinazione – osserva Patané – Questo rapporto crollerà ulteriormente se Governo e Parlamento non intervengono subito per la continuità delle nostre attività, immettendo denaro fresco, con credito accessibile e agevolato, e un indennizzo commisurato alle perdite registrate, in proporzione ai ricavi dello scorso anno mese su mese”. Si prospetta quindi uno scenario che potrebbe essere molto simile a quello delle grandi destinazioni africane del secolo scorso, quando si affacciavano per la prima volta concetti di sostenibilità economica che invitavano gli operatori del turismo dei paesi avanzati a lasciare almeno una piccola parte della ricchezza generata col loro business nelle economie locali.

FTO CHIEDE “AIUTI IMMEDIATI PER IL SETTORE”

Tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano l’appello alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani “per salvare questo motore dell’economia, della società, della cultura del Paese”. Nasce così il Manifesto per il Turismo Italiano, promosso dalle associazioni Astoi Confindustria Viaggi, FTO Confcommercio (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Mappamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour. “Il turismo italiano rappresenta il 13% del Pil nazionale, equivale a 232,2 miliardi di euro ed è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura italiana. L’emergenza coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto turistico: le importanti e necessarie misure restrittive per arrestare il virus hanno portato, infatti, a partire da fine febbraio alla progressiva chiusura di tutte le attività del settore, con la conseguente impossibilità di generare nuovi flussi economici in entrata. Una situazione che durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga”, si legge nel manifesto.

ANCHE LA CONFCOMMERCIO HA ADERITO AL MANIFESTO PER IL TURISMO ITALIANO
https://www.ripartiamodallitalia.it/

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