In via Corridoni apre il ristorante Vicky

Dal dramma del Covid nell’Oltrepò Pavese alle speranze di rinascita nella Maremma grossetana. Questa, in sintesi, la storia di due ristoratori del Nord Italia che hanno scelto Grosseto per dimenticare le sofferenze del passato e guardare con fiducia al futuro. Roberto Biondi e Victoria Servidio sono entrambi originari della provincia di Pavia e dopo essere approdati qualche anno fa in Maremma oggi hanno aperto il loro ristorante “Vicky” a Grosseto, in via Corridori 57. Una location nota a generazioni di grossetani perché nel corso della storia recente via Corridoni aveva già ospitato un’attività di somministrazione, ma negli ultimi anni era rimasta chiusa per molto tempo. Adesso si volta definitivamente pagina.

“Siamo felici che una zona centrale della città come quella attorno a via Corridoni possa tornare a poter contare su un ristorante aperto a pranzo e a cena – commenta Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – Plaudiamo a una iniziativa imprenditoriale coraggiosa come quella di Roberto e Victoria che hanno scelto la nostra città per la loro seconda vita. Saremo a loro disposizione come lo siamo per tutti i nostri associati, pronti ad aiutarli, se necessario, a centrare i loro obiettivi di business”.

Quella dei coniugi Biondi è un’apertura che chiude un percorso di ambientamento in una realtà affascinante, ma per loro del tutto nuova come la Maremma. Segna, dunque, l’inizio di una seconda vita. “Vicky” è principalmente un ristorante di pesce che in molti già conoscono perché fino a qualche settimana fa era aperto in quel di Arcille. Roberto Biondi e Victoria Servidio, infatti, prima di inaugurare il ristorante a Grosseto, gestivano il “Vicky” ubicato in piazza della Repubblica nella nota frazione del comune di Campagnatico.

“Ad Arcille stavamo benissimo e avevamo una clientela fissa con la quale avevamo stretto un rapporto umano che andava oltre alla ristorazione – racconta Victoria – Tuttavia abbiamo voluto fare una scelta di vita diversa anche per assicurare a nostra figlia un ventaglio più ampio di scuole superiori da frequentare”. E così il “Vicky” di Arcille si trasferisce a Grosseto cogliendo l’occasione per puntare tutto su piatti di pesce in una città capoluogo di provincia a pochissimi chilometri dal mare. Pesce fresco e pescato nel Tirreno, da sempre pallino culinario di Roberto Biondi, cuoco di grande esperienza avendo lavorato nelle cucine di mezza Italia. Lui non vuole definirsi chef.

“Preferisco la parola ‘cuoco’ – racconta – perché esprime meglio la passione che metto in ogni piatto”. Una passione che coltiva da quando aveva 17 anni e che nel corso dei lustri lo ha portato in giro per l’Italia e anche all’estero, a Tirana in particolare dove nel giro di poco tempo è diventato il punto di riferimento degli italiani in Albania. “Vogliamo essere un ristorante in cui i grossetani possano gustare anche i sapori della nostra terra di origine, l’Oltrepò pavese, ma anche del vicino Piemonte – conclude Biondi – Per raggiungere questo obiettivo cureremo in maniera particolare la cantina in cui inseriremo oltre 60 etichette di vini selezionati”.

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