Manca poco allo scadere dei termini per versare la prima o unica rata della rottamazione quater. Per mantenere i benefici della definizione agevolatale somme dovute andranno pagate entro il 31 ottobre 2023.
Come si legge però sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, la norma prevede una tolleranza di cinque giorni.
Il pagamento sarà quindi considerato in regola se pagato entro e non oltre il 6 novembre 2023 (il 5 cade infatti di domenica).
Per aderire alla definizione agevolata l’ultimo giorno utile è stato il 30 giugno scorso.
La seconda rata scadrà invece il 30 novembre 2023, mentre le restanti andranno saldate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024, come definito nel proprio piano contenuto nella “Comunicazione delle somme dovute”.
In caso di mancato pagamento o se il versamento avviene oltre il termine ultimo fissato o nei casi di importi parziali, i benefici della misura agevolata andranno persi e i pagamenti versati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
Le rate si potranno pagare:
- in banca;
- agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai pagamenti Cbill;
- attraverso l’internet banking;
- agli uffici postali;
- nei tabaccai aderenti;
- presso la Banca 5 Spa
- tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
- sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Paga on-line);
- l’App Equiclick;
- tramite la piattaforma PagoPa.
Per consultare i propri dati fiscali, contribuenti, imprese e partite Iva è disponibile il portale telematico del cassetto fiscale, un servizio dell’Agenzia delle Entrate che raccoglie i documenti inerenti al fisco in formato digitale.