E’ ufficiale: da lunedì 12 aprile la Toscana torna arancione

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà a breve nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 Aprile. Passano in arancione le Regioni:  Toscana, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. Passa in zona rossa la Regione Sardegna.

E’ probabile che, nelle prossime ore, siano definiti dal Governatore della Toscana alcuni comuni che rimarranno rossi, ma da nostre informazioni, sulla base dei dati, la provincia di Grosseto sarà interamente in zona arancione.

Dunque, da lunedì potranno riaprire tutti i negozi e i servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti. Consentiti anche i mercati settimanali con tutti i generi, non solo alimentari.

Inoltre, ci sarà la possibilità di muoversi all’interno del proprio Comune di residenza senza autocertificazione, rispettando comunque il coprifuoco dalle ore 22 alle 5.

Le regole di base sono le stesse alle quali siamo già stati abituati:

  • Spostamenti sono consentiti solo nel proprio Comune di residenza
  • Coprifuoco dalle 22 alle 5
  • Consumazione vietata all’interno e nelle vicinanze di bar e ristoranti
  • Dalle 5 alle 18 asporto in tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo in quelli con cucina
  • La consegna a domicilio non ha limiti d’orario
  • Restano aperti i negozi al dettaglio
  • Centri commerciali chiusi nei weekend, festivi e prefestivi
  • Chiusi musei, cinema, teatri ecc.

     

Bar e ristoranti

Si ricorda che in area arancione è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie) e nelle loro adiacenze. Dalle 5 alle 18 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, mentre la fascia 18-22 è consentita solo ai locali con cucina. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti alloggiati.

L’ingresso e la permanenza nei locali da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.
Gli esercizi di somministrazione e bevande possono tuttavia rimanere aperti nelle area di servizio e rifornimento di carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con l’obbligo di assicurare sempre la distanza interpersonale di almeno un metro.

 

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