Sabato 6 luglio partiranno i saldi estivi 2024. Secondo le stime elaborate dell’Ufficio Studi di Confcommercio la spesa media pro-capite calcolata su territorio nazionale sarà di 92 euro; la spesa media per famiglia di circa 202 euro. Per quanto riguarda la provincia di Grosseto pur non essendo stati elaborati dati specifici e puntuali è lecito stimare una spesa leggermente inferiore rispetto alla media nazionale in conseguenza del fatto che le percentuali dei ribassi aumenteranno in maniera meno rapida rispetto allo scorso anno. I negozi del settore abbigliamento, calzature e pelletterie, infatti, sono ancora ben forniti di collezioni di alta qualità e questo rappresenta un vantaggio per i cittadini che potranno quindi contare su un maggiore assortimento di capi. Come accade sempre, le percentuali dei ribassi aumenteranno in maniera progressiva con il ridursi dell’assortimento disponibile.
“Forse mai come quest’anno i saldi estivi rappresentano una opportunità imperdibile, perché a causa soprattutto delle condizioni meteo tutti i negozi oggi possono offrire prodotti di diverso genere con una altissima qualità – afferma Maria Letizia Fanara, presidente Federmoda Confcommercio Grosseto – L’appello, dunque, è approfittare subito degli sconti anche laddove questi dovessero risultare inferiori alle proprie aspettative perché vuol dire che in quel negozio c’è ancora un buon assortimento di capi. Il fatto poi che anche quest’anno la data di inizio delle vendite di fine stagione sia la stessa in tutta Italia, fatta eccezione per Bolzano, contribuisce a dare un po’ di stabilità a un mercato che già risente di troppi condizionamenti esterni. Non ci riferiamo soltanto al meteo ma anche alle troppe libertà concesse agli ambiti di vendita diversi dai negozi fisici come, ad esempio, le piattaforme on-line. Siamo assolutamente d’accordo con il presidente nazionale, Giulio Felloni, quando richiama l’attenzione sulla necessità di un accordo tra tutti gli attori della filiera moda affinché le regole siano uguali per tutti. Stesso mercato, stesse regole. Infine un consiglio importantissimo: affidatevi al negozio di fiducia, perché il rapporto umano con il negoziante oggi rappresenta un valore aggiunto irrinunciabile”.
LE REGOLE DEI SALDI
CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio;
PROVA DEI PRODOTTI: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.