Acquisti di Natale 2024: inflazione sotto controllo, buoni segnali

Segnali positivi per gli acquisti natalizi. Emergono dall’analisi del Centro studi di Confcommercio che rileva come l’inflazione nel penultimo trimestre dell’anno sia stata sostanzialmente stabile per poi calare lievemente nelle ultime settimane e come lo scorso mese di settembre abbia fatto registrare un +1,2% di vendite al dettaglio (dato medio nazionale in linea con il dato della provincia di Grosseto). Elementi significativi che aprono le porte alla fiducia per i consumi in questa ultima parte dell’anno.

I dati, elaborati da Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, evidenziano un andamento positivo per tutto il mese di dicembre, trainato da diversi fattori economici e sociali.

Inflazione in calo e tredicesime in aumento

L’inflazione è sotto controllo e non si prevedono shock significativi nei prossimi mesi. Questo, unito all’aumento del numero di occupati e al mantenimento della decontribuzione sulle tredicesime anche per il 2024, contribuisce a creare un clima di fiducia tra i consumatori.

Previsioni positive per gli acquisti di Natale

Le previsioni per gli acquisti di Natale sono positive.  Si stima che la spesa media per i regali di Natale si attesti intorno ai 207 euro a persona.  I dati raccolti da Confcommercio evidenziano una propensione all’acquisto in crescita rispetto agli anni precedenti, con una maggiore fiducia da parte dei consumatori.

“Il quadro economico attuale, caratterizzato da un’inflazione contenuta, da una crescita dell’occupazione e da tredicesime più consistenti – commenta il presidente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari – ci fa ben sperare per i consumi natalizi.  Le previsioni indicano una maggiore dinamicità rispetto allo scorso anno, un trend positivo ulteriormente rafforzato dal successo del Black Friday.  Questi segnali incoraggianti lasciano prevedere una crescita economica più solida per tutto il 2025”.

“Le tredicesime rappresentano una boccata d’ossigeno per le famiglie italiane – aggiunge Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – In un periodo di incertezza economica, poter contare su una maggiore liquidità si traduce in una propensione al consumo più elevata, con un impatto positivo sul commercio locale. E da questo punto di vista il Natale rappresenta un momento cruciale. Siamo fiduciosi che i dati positivi sulle tredicesime e sull’inflazione si tradurranno in un incremento degli acquisti natalizi, a beneficio dell’economia della Maremma. Rinnoviamo l’invito ai cittadini a cercare e ad acquistare i loro regali di Natale nei negozi fisici della propria città o del proprio borgo, perché solo in questo modo si può tenere in vita una rete commerciale ‘urbana’ garanzia di qualità, ma anche di presidio territoriale. La nostra – aggiunge Orlando – non è una dovuta difesa di categoria. I negozi di vicinato sono fondamentali per l’economia e l’occupazione locale. Gli operatori commerciali puntano sulla stagione delle feste per rilanciare un mercato che risente di staticità ed in alcuni settori merceologici del calo dei consumi. Per un buon numero di negozi le vendite natalizie rappresentano sino al 30% del fatturato annuo. Con il claim ‘Compriamo sotto casa’, si vogliono sintetizzare i principi alla base dell’iniziativa: quelli della sostenibilità e della solidarietà. Oltre a dare un messaggio di speranza e serenità per le festività natalizie”.

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