Anche per il 2024 l’E.Bi.T.Tosc., Ente Bilaterale del terziario toscano organismo paritetico costituito in base al contratto nazionale del settore da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs Toscana, propone il programma di sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del Terziario e alle loro famiglie denominato ‘Il Buono che meriti’. Si tratta di voucher di spesa che lavoratrici e lavoratori del Terziario possono utilizzare nei negozi fisici, attività commerciali convenzionate con conl’E.bi.t.tosc. il cui elenco completo è consultabile sul sito internet www.ebittosc.it. I negozi della provincia di Grosseto che non fossero ancora convenzionati con E.bi.t.tosc. possono ancora farlo contattando gli uffici di Confcommercio Grosseto (0564-470111). VAI AL SITO E.BI.T.Tosc.
‘Il Buono che meriti’ può essere richiesto per il sostegno in 14 ambiti diversi: premio per la natalità, contributo per le rette dell’asilo o della scuola materna, contributo per i campi estivi, contributo per i testi scolastici, contributo autosufficienza, contributo per il trasporto scolastico e casa/lavoro, contributo per lavoratrice o lavoratore che ha superato il periodo di comporto per malattie oncologiche e/o terapie salvavita, contributo per congedi parentali non obbligatori (per soli genitori uomini), contributo per CIGS o FIS, contributo borsa di studio per lavoratrici e lavoratori studenti e per i figli degli stessi, contributo per l’acquisto delle protesi, contributo per le spese veterinarie, contributo per assistenza psicologica contributo per la partecipazione a corsi di formazione predisposti da E.BI.T.Tosc..
Il sostegno potrà essere richiesto da lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato, da apprendisti/e e anche da lavoratrici e lavoratori a tempo determinato che abbiano svolto almeno 4 mesi di lavoro negli ultimi 12 mesi in aziende iscritte ed in regola con il pagamento della quota associativa.
Ogni lavoratrice/ore potrà richiedere al massimo 3 misure di sostegno. Le pratiche dovranno contenere la documentazione relativa all’anno 2024 e verranno approvate fino a esaurimento delle risorse stanziate che quest’anno ammontano a un totale di 550mila euro.
Per richiedere “Il buono che meriti” occorre rivolgersi agli infopoint delle sedi sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.
I buoni potranno essere spesi entro il 28 febbraio 2025 nelle attività commerciali convenzionate conl’E.bi.t.tosc. il cui elenco completo è consultabile sul sito internet www.ebittosc.it.
‘Il Buono che meriti’ nasce nel 2021 come contributo di solidarietà per recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in cassa integrazione a causa dell’emergenza pandemica. Superata la crisi pandemica, il programma si è aperto anche ad esigenze diverse, includendo via, via nuove priorità di indirizzo quali i figli, lo studio, la salute e, da quest’anno, la mobilità casa-lavoro e le spese veterinarie. Sale il tetto ISEE entro il quale è possibile richiedere il contributo. A beneficiare del sostegno saranno i lavoratori e le lavoratrici con ISEE sino ad un massimo di 32mila euro. Ognuno potrà richiedere fino a tre misure, rivolgendosi agli Info Point delle organizzazioni sindacali socie. E’ consigliabile affrettarsi, visto che i voucher saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
“Pure nel 2024 l’Ente Bilaterale del Terziario Toscano offre l’opportunità de ‘Il buono che meriti’ – dice Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – Si tratta di una forma di aiuto unica in Italia, che mette a disposizione delle famiglie risorse da distribuire attraverso 14 misure di sostegno articolate e diversificate tra loro in modo da rendere questo contributo davvero inclusivo e rispondente alle necessità dei lavoratori del Terziario. Una iniziativa che è a sostegno anche delle imprese perché consente ai negozi fisici, e solo a loro, di allargare la platea di clienti”.


